La Giunta del G.O.I. annienta, per decreto, il Rito Scozzese Antico e Accettato. È colpa massonica qualsiasi adunanza sediziosa degli “Scozzesi” italiani. Sgomento nella Massoneria internazionale

Prendiamo idealmente il testimone da una testata conosciutissima nell’ambiente che, giustamente, in vicende così interne, intende mantenere una terzietà e non vuole entrare dentro dinamiche così complesse e conosciute specificatamente da chi queste le vive all’interno del sodalizio, per iniziare le pubblicazioni in questo nuovo contenitore di notizie, strettamente legate all’ambiente massonico nazionale e internazionale.
In quest’ultimo caso vorremmo batterci affinché chi può intervenire intervenga, chi può agire agire agisca, chi può salvare salvi. E lo faccia al più presto, al fine di salvaguardare un patrimonio di storia, di stile, di idee ormai gettato al macero, come cartastraccia, nella totale rassegnazione pressoché generale.
“Calma Fratelli!“, “Calma e gesso!“, così si odono le voci nella terra degli Hobbit, mentre i Signori di Mordor devastano, calpestano, e in preda all’hybris distruggono tutto ciò che possono.
Era Il 16 marzo 1805 quando venne ufficialmente fondato a Milano il Supremo Consiglio d’Italia del Rito Scozzese Antico e Accettato per opera del conte francese Alexandre François Auguste de Grasse Tilly. Il 20 giugno dello stesso anno ebbe luogo il primo cerimoniale rituale. Egli agì in virtù dei poteri conferitigli dal Supremo Consiglio di Charleston (il primo Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico e Accettato del mondo).
Nell’atto di costituzione del Supremo Consiglio d’Italia era espressamente riportato: «Il Supremo Consiglio d’Italia crea e costituisce di sua sovrana autorità una Gran loggia generale in Italia sotto la denominazione di Grande Oriente del Rito Scozzese Antico e Accettato». È questa la nascita dell’attuale Grande Oriente d’Italia, il quale venne istituito ritualmente il 20 giugno 1805 per opera degli stessi fondatori del Supremo Consiglio. In quell’occasione venne eletto come Sovrano Gran Commendatore il viceré d’Italia Eugenio di Beauharnais e come Gran Cancelliere il principe Gioacchino Murat. Grande Esperto all’atto della fondazione fu il giurista e filosofo Gian Domenico Romagnosi.
Il 20 giugno 1805 è, tutt’oggi, la data considerata dal Grande Oriente d’Italia come il momento in cui ebbe inizio la sua storia.



Oggi, 13 giugno 2024 questa storia finisce. Forse nascerà Un Rito Scozzese all’interno del G.O.I., senza che esso abbia alcun valore iniziatico né riconoscimenti internazionali. Buono, forse, per far pagare a caro prezzo qualche pezzo di stoffa colorata spacciata per un Grembiule di Grado. La Storia dirà se avremo ragione anche stavolta…
Intanto, dal mondo massonico internazionale, specialmente da quello americano e sudamericano, arrivano le prime reazioni di sgomento. Sebbene nulla potrà arrivare dall’estero, nessuna salvezza, se non si riuscirà a creare una forte resistenza in Italia.

Stanotte la Luna sorgerà rossa. L’Aquila bicipite è stata colpita a morte e giace nel suo sangue.