Si spacca definitivamente il fronte taroniano in vista dell’appuntamento riminese convocato da Stefano Bisi. Da una parte Libero Muratore Channel, che invita i sostenitori di Leo Taroni a partecipare supinamente, votando i bilanci associativi nella speranza che il Gran Maestro senese decida di far proclamare il rivale ravennate, magari “su consiglio” del Curatore ad litem avv. Raffaele Capiello, dall’altra Notizie massoniche italiane, che paventando i rischi di condotte rinunciatarie propone di mettere in atto comportamenti tali da bloccare i Lavori assembleari, denunciando pubblicamente il difetto di rappresentanza di Bisi e della sua Giunta
Alla fine è andata come doveva andare. Così, sotto la lente d’ingrandimento del Canale Telegram taroniano Notizie massoniche italiane, sono finiti due messaggi pubblicati dal concorrente “collega” Libero Muratore Channel, notoriamente molto avveduto nella pubblicazione di testi non in linea con la propria linea editoriale. Ed è partita la denuncia…

In questi post Libero Muratore Channel ha sostenuto che: “La chiamata alle armi con i piani per l’occupazione fisica dell’Oriente della Gran Loggia di Rimini, che sta portando avanti con spavalderia un Canale Telegram dedicato [leggasi Notizie massoniche italiane], suona di presa per i fondelli, se va bene, altrimenti di trappola. La Gran Loggia dovrà essere convocata da un legale rappresentante del GOI, probabilmente l’Avv. Cappiello, come si convoca l’assemblea annuale di un’associazione non riconosciuta, con un ordine del giorno che preveda approvazione del bilancio consuntivo, approvazione del bilancio preventivo e ratifica della nomina del Presidente e delle altre cariche conformemente al risultato delle elezioni 2024, come stabilito dal Tribunale di Roma. fine. La seduta è tolta.“
Una posizione che non ha convinto Notizie massoniche italiane, che da noi raggiunta telefonicamente ha spiegato: «La favola disneyana tratteggiata da chi gestisce Libero Muratore Channel non racconta la verità. Si continua ad attribuire all’avv. Raffaele Cappiello poteri da Amministratore giudiziario, cosa che non è, disinformando i Fratelli. Ci chiediamo quale sia la strategia di chi vuol far apparire Leo Taroni come un vigliacco, un codardo, che ha bisogno addirittura di “chiedere” (e come? con una telefonatina tra innamorati?) all’avv. Cappiello addirittura il “modo” per essere insediato Gran Maestro. Ad un Procuratore ad litem? Chi gestisce Libero Muratore Channel dovrebbe essere più serio. Stavolta non abbiamo potuto soprassedere. Della fake prodotta lo chiameremo a rispondere di fronte ai 23000 Fratelli del Grande Oriente d’Italia e di fronte a Leo Taroni».
Il post ulteriormente citato è apparso su Libero Muratore Channel nella giornata di ieri: “La via che porta alla proclamazione del legittimo gran maestro Leo Taroni prevede che la prossima tappa si svolga in data 22 gennaio. In quella data il Grande Oriente sarà opportunamente rappresentato dal curatore speciale avvocato Cappiello che ha, in scienza giuridica e coscienza, già avallato le richieste della lista n.1: annullamento dell’elezione di Antonio Seminario, vittoria elettorale di Leo Taroni, come da sentenza del giudice Manzi di fine ottobre. A quel punto potrebbero aprirsi due scenari. Scenario uno: un raggio di luce e soprattutto di buon senso induce il gran maestro “in prorogatio imperii” a riconoscere gli esiti della legalità repubblicana e a mettere in atto il processo di transizione come già sarebbe dovuto avvenire a marzo scorso. Scenario meno probabile, ma non impossibile. In caso contrario (scenario due) l’interlocuzione più diretta potrebbe essere quella tra il legittimo Gran Maestro Taroni e il curatore speciale avvocato Cappiello al quale chiedere: in che modo giungere, a norma di legge all’insediamento del gran maestro eletto. Non si esclude che la sentenza stessa del tribunale possa prevedere i tempi e le modalità, si spera d’urgenza, della fine della prorogatio e della proclamazione, sia pur con la decurtazione di un anno, della nuova giunta e del gran maestro. Ma non si esclude neppure che la controparte speri in una crisi di nervi, in un esplodere della tensione magari attraverso l’evocazione di occupazioni e gesti turbolenti che possano fornire il pretesto per una ulteriore resistenza al cambiamento. La parola d’ordine è tranquillità, legalità. In realtà il lasso di tempo tra il procedimento giudiziario di fine gennaio e la Gran Loggia di aprile può rappresentare l’intervallo più opportuno per attuare la transizione. L’ideale dopo la sentenza sarebbe un chiaro riconoscimento massonico internazionale di colui che è gran Maestro non per imposizione di un giudice, ma ai sensi dei regolamenti del Grande Oriente d’Italia confermati dalle sentenze dell’ordinamento giudiziario della Repubblica.“
Per voi di Notizie massoniche italiane il post è fuorviante? «Tralasciamo la cretineria del primo scenario. Ci piacerebbe domandare a Libero Muratore Channel se crede davvero che il passaggio civilistico del prossimo 22 gennaio sia quello conclusivo della vertenza. Se così fosse, consiglieremo un ripasso urgente di alcune delle materie fondamentali di qualsiasi corso universitario di Diritto. La realtà, infatti, è ben diversa da quella artatamente prospettata. Nessuna “Luce divina” illuminerà magicamente il percorso di Taroni verso il Supremo Maglietto. Perché occorrerà, invece, esautorare, e al più presto, la figura di Stefano Bisi di fronte all’Assemblea sovrana, rendendo evidente a tutti, anche ai giudici civili, che la rappresentanza legale dell’Ordine è vacante, o comunque irrimediabilmente compromessa. Ciò con la conseguente necessità della nomina di un vero Amministratore giudiziario, per tutti gli affari correnti. Lui sì che potrà prendere quelle deliberazioni, a norma di Legge, oggi vagheggiate alquanto imprudentemente in capo al Curatore ad litem avv. Cappiello, che bene farebbe pure a chiarire».
Qualcuno, nell’entourage taroniano, afferma che gli eventuali appelli dovrebbero comunque essere autorizzati dall’avv. Cappiello, che non li autorizzerebbe. Quale è la vostra posizione in merito? «Questo “qualcuno” si balocca con l’idea di attribuire all’avv. Cappiello, lo ripetiamo, poteri che egli non ha. Inoltre, con ciò che c’è in ballo, non sarebbe comunque lecito ipotizzare qualche trappola dilatoria partorita dalla fervida mente dell’allegra combriccola che ha fatto il bello e il cattivo tempo al Vascello per oltre dieci anni? E comunque: ci si spiega allora, se tutto è così facile, quale sarebbe la controindicazione a chiarire che, nel caso Stefano Bisi non si adattasse alla sentenza di primo grado (esecutiva), noi taroniani saremmo pronti a bloccare i Lavori dell’Assemblea riminese. Cosa lo vieta? O proprio proprio non solo non ci si vuole sporcare le maniche, ma neppure le mani e neppure un’unghia! Molto strano».
Libero Muratore Channel decurta un anno a Leo Taroni
Un passaggio in particolare ha incuriosito l’attenzione della nostra redazione, quando Libero Muratore Channel afferma: “…della proclamazione, sia pur con la decurtazione di un anno, della nuova giunta e del gran maestro“. Abbiamo chiesto a Notizie massoniche italiane la ragione, a loro avviso, di una simile precisazione: «Il disegno (perverso) è fin troppo chiaro, e questa è davvero l’ultima di una serie di cadute di stile. Non solo chi sta dietro a Libero Muratore Channel ha interesse a che la proclamazione di Leo Taroni avvenga il più tardi possibile, in attesa di poter rientrare nel G.O.I. dalla attuale posizione di espulso, ma si affretta anche a comunicare all’intera comunità massonica nazionale che Taroni, non solo deve essere considerato come il Gran Maestro “sparito”, come già moltissimi Fratelli a torto lo considerano, ma che addirittura, quando “riapparirà”, probabilmente secondo la loro strategia tra tre/quattro/cinque anni, il Gran Maestro lo potrà fare solo per qualche mese, magari qualche settimana o meglio solamente per qualche giorno. E per far cosa? A chi ancora non lo ha capito lo diciamo chiaramente: per convocare la nuova tornata elettorale in cui finalmente, secondo i suoi desiderata, l’avv. Antonino Salsone potrà concorrere, legittimamente se tutto gli andrà bene, per la Gran Maestranza. E buonanotte al secchio (cioè a Leo Taroni, ormai ultraottantenne)»
Di seguito il comunicato redazionale di Notizie massoniche italiane, rilasciato ieri sugli argomenti appena esposti:
Carissimi Fratelli,
occorre raccontare la verità. Per questo cercheremo di essere chiari e sintetici.
Nessuna sentenza pronunciata da un Tribunale civile sarà mai in grado di portare, da sola, Leo Taroni alla Gran Maestranza del Grande Oriente d’Italia. Nessun pronunciamento civilistico che non sia accompagnato da un atto formale in Gran Loggia può ritenersi bastevole a proclamare il Gran Maestro e consegnargli il Supremo Maglietto. Nell’attuale situazione occorre un atto che disconosca il potere di rappresentanza del G.O.I. in capo a Stefano Bisi, che questa rappresentanza si è intestata nel vuoto regolamentare (non essendo da noi prevista la figura del Deputy Grand Master).
Abbiamo, purtroppo, e con grande rabbia e tristezza, constatato che non tutti i “taroniani” lavorano per la “Gran Maestranza di Leo Taroni”. Questo perché essa, a nostro giudizio, viene boicottata da canali di comunicazione che si definiscono “taroniani” ma che, in realtà, inventano vere e proprie fake-news tese a intrappolare in distopie il legittimo Gran Maestro.
È stato pubblicato da questi canali che «il Curatore speciale avv. Raffaele Cappiello convocherà la Gran Loggia di Rimini per far proclamare Leo Taroni Gran Maestro e far approvare i Bilanci. La seduta è tolta!»: questa è una menzogna e rappresenta palesemente un falso!
Coloro che l’hanno prodotta, a tavolino, l’hanno fatto per uno scopo ben preciso: impedire che durante la prossima Gran Loggia possa palesarsi un dissenso organizzato, ma pacifico, in grado delegittimare Stefano Bisi agli occhi dell’intera Assemblea, e accreditare Leo Taroni.
È stato anche scritto, stasera, che dopo il 22 gennaio il Gran Maestro legittimo dovrebbe farsi indicare la via della Gran Maestranza dall’avv. Raffaele Cappiello… non sappiamo se dobbiamo ridere o piangere.
Stante che ad oggi il dr. Cappiello non è il rappresentante legale del G.O.I.
Chi produce disinformazione in tal senso punta a procrastinare l’attuale situazione di illegittimità, probabilmente per interesse personale. Forse perché si trova nella posizione di “espulso” e ha tutto l’interesse a prendere tempo.
A questo punto tutto può essere.
Noi abbiamo proposto, per dare quel segnale concreto che in tantissimi di voi attendono, l’occupazione pacifica del Palco del Palacongressi di Rimini durante la prossima Gran Loggia di aprile. Un’occupazione simbolica, tesa a rivendicare le prossime decisioni, nel merito, del giudice Maurizio Manzi. Presumibilmente favorevoli a Leo Taroni.
Abbiamo proposto di concertare questa occupazione (quindi comunicandola preventivamente) con le Forze di Pubblica Sicurezza, in modo da creare tutti i presupposti ambientali per il necessario commissariamento dell’Ordine; l’unica maniera, a nostro avviso, per fare chiarezza su tutte le situazioni opache oggi in essere, a cominciare da quelle contabili e di bilancio. Ma per questo siamo stati attaccati e sottoposti a fuoco amico. Così, la proposta di una manifestazione simbolica e pacifica, colorata con i toni che sono sempre stati utilizzati dal nostro Canale per risvegliare le coscienze intorpidite, è stata trasformata in una brutale messinscena capace di “turbare” i Lavori nel Tempio!
Ma quali Lavori, carissimi Fratelli? Sappiatelo e siatene pienamente coscienti: quelli attraverso i quali Stefano Bisi legittimerà la sua Gran Maestranza o quella del non-Eletto Antonio Seminario per i prossimi 5/10 anni, di fronte ai Maestri Venerabili presenti.
Chi ha “goduto” di questo “schiaffo” che ci è stato elargito con la tracotanza degna del miglior Bisi ha sbagliato, perché ha goduto della prossima piena legittimazione di Stefano Bisi agli occhi di tutti i Fratelli del G.O.I. e delle Obbedienze estere. E così facendo non si è dimostrato “Prometeo”, cioè “colui che prima riflette”.
Abbiamo toccato con mano che nella nostra parte ci sono dei sabotatori vestiti da amici. Leo Taroni di questo deve esserne conscio, come deve sapere che nessuno gli darà la Gran Maestranza se non sarà lui stesso a prendersela, con il coraggio di cui lo sappiamo capace.
Molti Fratelli stanno perdendo fiducia, perché sanno bene che ai primi pronunciamenti favorevoli seguiranno ricorsi, fino alla Cassazione, e ciò bloccherà il G.O.I. per i prossimi anni.
Non resta da aggiungere molto altro, Leo Taroni saprà valutare cosa fare, destreggiandosi tra nemici, amici leali e impostori.
Col Triplice e Fraterno Abbraccio,
La Redazione di Notizie massoniche italiane
In conclusione: «Abbiamo appoggiato Leo Taroni denunciando in tutti i modi possibili ed inimmaginabili lo stato drammatico in cui versa il Grande Oriente d’Italia, e spesso lo abbiamo fatto in maniera molto colorita, con il preciso e studiato intento di smuovere acque putridfe e stagnanti. Se si tratta di pensare al futuro di una Massoneria italiana regolare e legalitaria ci siamo, ma non tireremo nessun “carro” che non sia più che trasparente nei confronti delle migliaia di nostri Fratelli, che hanno il sacrosanto diritto di conoscere cosa si vuole fare e come si pensa di farlo, senza essere presi per i fondelli nell’illusione di facili conclusioni a costo zero. Infine, ci stanno accusando persino di essere Fratelli della Gran Loggia Regolare d’Italia… Lasciamo correre, oggi la linea tracciata è quella della calma e della serenità, in attesa degli eventi. Da parte nostra facciamo i migliori auguri. Chissà che gli asini non volino davvero».
Notizie massoniche italiane HA DETTO.
1 commento
Nella speranza che i titolari di Nmi leggano, gli dico “benvenuti nella realtà”!
Meglio tardi che mai.
Adesso se posso gli consiglierei di attendere: presto sarà chiaro che Taroni non sarà insediato Gran Maestro, certo non nei prossimi mesi. Forse tra un anno o due. Forse… e Salsone gli decurterà dal mandato persino i giorni! 😅
Com’è il gusto del tradimento subito? 🫠
Se volevate cambiare la massoneria di certo non lo farete con Taroni e Salsone. Il calabrese è uguale al collega Seminario.