Nella giornata di ieri l’Agenzia italiana di stampa parlamentare Agenparl ha scritto alla Gran Loggia Unita d’Inghilterra. Al centro della missiva varie domande circa il funzionamento extra-nazionale della Loggia massonica itinerante Flos Mundi, impegnata da anni a spostare il proprio Corpo rituale e la propria Segreteria tra l’Italia meridionale e i paesi dell’Est Europa. il Direttore Luigi Camilloni ha domandato alla Gran Loggia inglese “Madre del Mondo” se esista, oggigiorno, un Organismo massonico, di rilievo internazionale, capace di vigilare sulle rilevanti attività transfrontaliere della Loggia nomade, con riguardo soprattutto all’Italia. in serata è arrivato anche il monito del Canale Telegram Notizie massoniche italiane al Gran Maestro maltese Simon Cusens. in esso si caldeggia un Comunicato ufficiale rispettoso delle potenze massoniche italiane GOI e GLRI
È durissimo il botta e risposta tra la SGLoM e il Canale Telegram Notizie massoniche italiane sulla operatività transnazionale della Loggia itinerante maltese Flos Mundi.
Con una inchiesta senza precedenti, e documenti alla mano, la community che fa riferimento alla figura del Gran Maestro antimafia Leo Taroni, ha dimostrato che la Loggia massonica Flos Mundi, formalmente maltese ma di fatto composta da cittadini italiani, per lo più calabresi, siciliani e sardi, si riunirebbe costantemente oltre i confini della piccola isola mediterranea, in location italiane ed estere non proprio famose per il rispetto della legalità.

Questa circostanza, già di per sé sospetta, sarebbe aggravata dal fatto che la Loggia Flos Mundi terrebbe segreto il proprio piedilista, addirittura agli stessi affiliati. “Chi controlla le Convocazioni della Flos Mundi, quando operate nei templi meriodionali del Grande Oriente d’Italia?” Questa la domanda a cui la SGLoM, nei giorni scorsi, ha tentato di rispondere tramite il suo Gran Segretario Richard J Bridge, con una nota rivolta a tutte le Logge poste alla propria obbedienza:
Cari fratelli,
Questo messaggio è destinato a tutti i fratelli SGLoM che desiderano visitare le riunioni delle logge GOI e GLRI. In particolare, i nostri membri italiani all’estero:
La procedura per un fratello SGLoM che desidera visitare una loggia GOI o GLRI è la seguente:
1. Il fratello deve essere in regola con la sua loggia SGLoM.
2. Il fratello scrive quindi al segretario della loggia, fornendo tutti i dettagli sulla loggia GOI o GLRI e sull’incontro a cui desidera partecipare, indicando chiaramente la data dell’incontro.
3. Il segretario della loggia SGLoM scriverà al Gran Segretario della SGLoM e farà la richiesta.
4. Il Gran Segretario del SGLoM richiederà il permesso formale al Gran Segretario del GOI o del GLRI affinché il nostro fratello possa partecipare alla riunione.
5. Il Gran Segretario del GOI o della GLRI comunicherà quindi la sua decisione direttamente al Gran Segretario della SGLoM (e in caso positivo, a volte, potrà anche copiare la sua risposta alla loggia WM o al segretario della loggia del GOI o della GLRI in questione).
6. Il Gran Segretario del SGLoM informerà il fratello della risposta.
7. Solo in caso di risposta positiva, il fratello SGLoM può partecipare all’incontro, portando con sé la prova del permesso.
Si prega di consentire una notifica anticipata di 3-4 settimane affinché il processo venga eseguito.
NB:
È quindi espressamente vietato ai fratelli SGLoM aspettarsi l’ammissione a una riunione del GOI o della GLRI (o l’ammissione a qualsiasi altra riunione della loggia in qualsiasi altra giurisdizione massonica al di fuori di Malta) senza aver prima ricevuto il permesso dal Gran Segretario della SGLoM per farlo. Questo divieto si applica soprattutto a GOI e GLRI, le quali Grandi Logge non hanno alcun trattato di amicizia tra loro e quindi richiedono la nostra massima sensibilità e rispetto.
L’uso delle insegne SGLoM al di fuori di Malta richiede pertanto un’autorizzazione preventiva per farlo e per ogni singolo incontro.
Indossare le insegne SGLoM comporta anche un’altra responsabilità molto importante:
Quella del rispetto della sovranità nazionale. È pertanto espressamente vietato intraprendere o partecipare a qualsiasi discussione, contenziosa o meno, di natura interna, come quelle che trattano dei fratelli di loggia locale visitati e/o delle loro logge, dei loro affari interni o giurisdizionali, dei loro superiori o di qualsiasi questione riguardante le loro politiche, protocolli, attualità locali o nazionali o quelle riguardanti le notizie dei media, o anche qualsiasi questione riguardante i rispettivi Gran Maestri.
SGLoM farà grande eccezione a tali segnalazioni, se ricevute, su uno qualsiasi dei suoi fratelli, sia fatte all’interno che all’esterno della loggia, in forma scritta, sui social media o in qualsiasi altro modo.
I fratelli SGLoM che infrangono questi protocolli massonici universali che, per scopo, sono intesi a prestare il massimo rispetto agli affari interni e alle questioni sovrane di un’altra obbedienza, saranno trattati come se avessero commesso un grave reato massonico.
Richard J Bridge, Gran Segretario
A queste precisazioni maltesi il Canale Telegram Notizie massoniche italiane ha risposto, a sua volta, in modo molto circostanziato:
Carissimo Fratello Richard J Bridge,
apprendiamo del tuo Comunicato alle Logge poste all’obbedienza della SGLoM, e ne apprezziamo lo spirito, perché esso inizia ad andare nella giusta direzione della correttezza nei rapporti massonici tra Gran Logge sovrane.
Nonostante questo, e te lo diciamo con estrema chiarezza, non può essere considerato bastevole.
Questo perché si richiama (finalmente!) i fratelli maltesi al rispetto delle regole di “visita”, quelle che essi attualmente non rispettano con la complice colpevolezza del GOI, ma è ancora troppo debole quando afferma, al 4° Punto: “The SGLoM Grand Secretary will request formal permission from the GOI or GLRI Grand Secretary for our brother to attend the meeting”. Perché quel “or” dovrebbe al più presto trasformarsi in un “and”, visto che sono molti i Fratelli maltesi-italiani all’obbedienza della Gran Loggia Regolare d’Italia, e non è immaginabile che essi possano riunirsi come e quando vogliono in templi del GOI senza il benestare preventivo della GLRI a riguardo, soprattutto stante il non riconoscimento reciproco GOI-GLRI.
Ma questo sarebbe ancora un dettaglio, il vero problema, caro Fr. Richard, è che qua non si tratta di regimentare la “visita”, più o meno sporadica, di qualche Fratello maltese al GOI, bensì di una ben determinata Loggia maltese, la Flos Mundi, che sposta regolarmente in Italia la sua Segreteria e l’intero suo Corpo rituale per operare Lavori sia rituali sia amministrativi, comprese affiliazioni!, in templi del GOI e peraltro con un piedilista segreto, o comunque sconosciuto al GOI e agli stessi affiliati alla Loggia Flos Mundi.
E ciò in piena violazione della normativa italiana, che con la Legge del 25 gennaio 1982 n. 17 (Legge Spadolini-Anselmi) vieta espressamente la sussistenza di organizzazioni segrete (e la Flos Mundi di fatto lo è, nel momento in cui occulta il proprio piedilista ai suoi stessi iscritti) o con finalità segrete, e a nostro avviso queste sono proprio desumibili dalla volontà di occultare il proprio piedilista. Tra l’altro adducendo improbabili ragioni di privacy, come pure è stato fatto dalla Seghreteria della “Flos Mundi”, e di cui abbiamo prova documentale.
Ti domandiamo, caro Fratello Richard: “Chi vigila in Italia sulle riunioni di questa Loggia dal piedilista segreto? Vigila il GOI, che presta i propri templi senza aver contezza di chi vi entra e per far cosa? Vigila la SGLoM da Malta, su cittadini in fin dei conti italiani in Italia? Vigila la UGLE del Gran Cancelliere Paul Engeham?”
Quando la Flos Mundi convoca formali riunioni in Italia si pone al di fuori di qualsiasi controllo.
Oltretutto, ma solo ad abbondanza argomentativa, ti sarà chiaro, caro Fratello Richard, che qualche dubbio sulla Loggia transnazionale Flos Mundi sia più che lecito, visto il perimetro territoriale delle proprie riunioni in Italia, caratterizzato da location in cui è forte la presenza del crimine internazionale organizzato della ‘Ndrangheta e della Mafia, e delle frequentazioni estere della Loggia, citiamo: Carpazi (Albania), Balcani (Romania) e Europa dell’Est in genere (Repubblica Ceca), etc.
Certi di averti ancor più chiarito la nostra posizione, Ti informiamo che, da ora in avanti, monitoreremo le attività transfrontaliere della Vs. Loggia itinerante Flos Mundi, dandone contestuale contezza alla stampa italiana, e cercheremo in questo modo di neutralizzare qualsiasi condotta posta in essere dalla stessa in violazione delle condotte massoniche internazionali e della Legge italiana.
Sinceramente e Fraternamente,
Notizie massoniche italiane
Alle argomentazioni Telegram, ieri pomeriggio, si è aggiunta la Lettera del Direttore di Agenparl Luigi Camilloni alla Gran Loggia Unita d’Inghilterra (UGLE).
ll tema della missiva, già approfondito in diversi articoli di Agenparl pubblicati nei giorni scorsi, trae spunto dal fatto che la Flos Mundi, formalmente appartenente alla Sovereign Grand Lodge of Malta (SGLoM), sia in realtà una Loggia solo formalmente maltese, ma di fatto italiana che si riunisce stabilmente in Italia. Secondo quanto emerso, le Convocazioni italiane avvengono con il benestare del Grande Oriente d’Italia (GOI), che, tuttavia, sembrerebbe non rispettare le norme massoniche internazionali in merito a simili attività, sollevando così il rischio di potenziali violazioni legali. Con particolare riferimento alla legge n. 17 del 25 gennaio 1982, meglio conosciuta come “Spadolini-Anselmi,” che disciplina le organizzazioni di tipo segreto.
Tra gli elementi emersi, vi sono alcune criticità che desterebbero particolare attenzione:
- La Loggia Flos Mundi svolge i propri Lavori rituali e amministrativi in Italia, ospitata in templi del GOI, e procede con numerose affiliazioni sul territorio italiano. Convocazioni ufficiali documentano lo spostamento del Corpo rituale e della Segreteria della Loggia in luoghi come Palmi (23 marzo 2024) e Ragusa (27 settembre 2024).
- La Loggia mantiene segreto il proprio piedilista, persino ai suoi affiliati, senza includerlo nei relativi “Summons.”
- Le riunioni si svolgono senza la preventiva autorizzazione della Gran Loggia Regolare d’Italia (GLRI), nonostante alcuni membri della Flos Mundi appartengano alla GLRI e in assenza di un trattato di riconoscimento tra GOI e GLRI.
- Esiste il sospetto che all’interno della Loggia vi siano soggetti espulsi dalle Massonerie regolari italiane. Tuttavia, senza un piedilista ufficiale, risulta impossibile verificare queste affermazioni.
Nella Lettera indirizzata alla UGLE, Agenparl ha posto una serie di interrogativi che riflettono le anomalie della situazione e il forte dibattito suscitato nel panorama massonico italiano:
• Chi supervisiona le attività operative della Loggia maltese Flos Mundi in Italia? La SGLoM da Malta? Il GOI, nonostante non conosca il piedilista? O la GLRI, che sembra totalmente all’oscuro delle convocazioni rituali e amministrative italiane?
• È legittimo, secondo le convenzioni massoniche internazionali, che una Loggia maltese composta da cittadini italiani operi stabilmente in Italia senza rendere conto alle Potenze massoniche regolari italiane (GOI e GLRI)?
• È conforme agli accordi internazionali che la Loggia Flos Mundi tenga riunioni operative in vari stati dell’Est Europa (Praga, Tirana, Bucarest, Lugano) oltre a quelle già documentate in Italia, senza trasformarsi in un’entità sovranazionale fuori dal circuito delle Massonerie regolari nazionali?
• Esiste un organismo massonico di rilevanza internazionale in grado di controllare un’attività transnazionale come quella della Loggia maltese Flos Mundi?
La Lettera sottolinea che le questioni sollevate dalla vicenda hanno aperto un intenso dibattito all’interno della Massoneria italiana, portando con sé interrogativi non solo di natura massonica, ma anche legale e di ordine pubblico.
A chiusura (per ora) della polemica, Notizie massoniche italiane ha pubblicato poche ore fa una Lettera aperta indirizzata direttamente a Simon Cusens, Gran Maestro della SGLoM:
Caro Simon,
come vedi la questione della tua Loggia Flos Mundi si sta facendo sempre più scabrosa e internazionale, e siamo convinti che a breve ci vorranno veder chiaro, sulla faccenda, anche altri soggetti. Non più giornalistici ma… diciamo quelli che arrivano con le sirene.
Inoltre, Agenparl per ora ha scritto solo alla UGLE, ma pensa te se manda quelle brutte domande alla Grand Lodge of Ireland… aiuto! Che brutta figura!
Speriamo che non gli venga in mente… chissà!
Noi lo sappiamo che tu alla fine sei un bravo ragazzo, timorato del G.A.D.U., che mai e poi mai vorresti far qualcosa che non sia legale e regolamentare…
Invece i calabresi… quelli sì che sono dei diavoli! Noi pensiamo che la colpa è loro, mica tua! Hanno esagerato, ti hanno fregato e ora ci passi tu… per loro.
Tu ti sei fidato di Stefano, e lo sai com’è Stefano… uno che si emoziona troppo. Ma tu sei solo un bravo ragazzo. Ingenuo, con un cuore grande, anzi grandissimo! E buono, soprattutto buono. Che pezzo di… pane, che sei Simon.
E noi ora sappiamo una cosa. Una cosa bella. Che tu vuoi collaborare, non desideri altro che collaborare al ripristino delle regole massoniche internazionali e della legalità! Lo vuoi con tutto quel cuore grande che hai.
E noi di Notizie massoniche italiane ti vogliamo aiutare! E lo sappiamo bene cosa stai pensando. E sì! È l’idea giusta, Simon, è proprio giusto quello che hai pensato, sei bravo! Hai proprio ragione tu…
In effetti, come hai pensato tu, adesso occorre diramare un Comunicato (lo fai fare a Richard, che scrive bene) in cui la SGLoM ribadisce che le riunioni dei Corpi rituali e amministrativi maltesi in Italia da ora in avanti saranno possibili solo e soltanto con l’assenso formale del GOI e della GLRI, previa comunicazione a tutte e due le Potenze massoniche regolari nazionali dei piedilista del Corpo rituale maltese che si vuol fare la riunioncina in Italia.
Questo, di modo che entrambe le nostre due Potenze massoniche nazionali regolari (GOI e GLRI) possano esprimere il loro gradimento informato (se autorizzano, si intende) sull’evento. E possano così risponderne a norma della Legge italiana, soprattutto se vi riunite a casa loro.
Perché vedi Simon, in Italia esiste una cosa che si chiama “Legge” e un’altra che si chiama “buona educazione”, che magari queste cose nei Carpazi o nei Balcani non ci sono, ma da noi sì…
Quindi, adesso, ai tuoi amici calabresi gli dici che la P2 se la vanno a fare nei Carpazi, nei Balcani, negli Urali, ma non a Palmi né tantomeno a Ragusa!
E, Simon, un altro consiglio: fai veloce.
Che ti sta per partire nel sedere un razzo che ti ritrovi su Saturno e nemmeno te ne accorgi!
Siamo certi che sei un ragazzo sveglio.
Un fraterno saluto.
Notizie massoniche italiane
Adesso la palla è di nuovo in campo maltese, in attesa della risposta della UGLE.
Vorrà il Gran Maestro Simon Cusens seguire il suggerimento di Notizie massoniche italiane? Vorrà ripristinare la conformità del comportamento maltese alle regole massoniche internazionali e alla Legge italiana?
Staremo a vedere.