Sempre piu “tutti contro tutti” nella Massoneria italiana. Tra campagne acquisti a colpi di grembiuli (tarocchi), promesse, lusinghe e minacce neppure velate, inizia la settimana destinata a cambiare tutte le carte in tavola (e forse tutti i principali attori in gioco)
«Niente porte girevoli». È quello che trapela dai vertici della Gran Loggia Regolare d’Italia. «Chi ha scelto di abiurare il Rito Scozzese Antico e Accettato di Giulio Nigro, per conservare la propria posizione nel G.O.I., sappia che non troverà mai spazio in G.L.R.I.»: questa la durissima presa di posizione assunta “oltretevere” contro i «traditori» e gli «infami».
Insomma… in G.L.R.I. pare non abbiano nessuna voglia di star dietro alle pretese giudiziarie della Lista 1, quella che riconosce ancora in Leo Taroni il leader che prima o poi – forse tra un anno, forse tra cinque anni, forse mai – riuscirà a scalzare il senese Stefano Bisi e il calabrese Antonio Seminario dal controllo della Fondazione immobiliare e quindi dall’assoggettamento – attraverso di essa – del Grande Oriente d’Italia.
Finora la speranza dei traditori scozzesi è stata quella di prendere tempo. “Intanto abiuriamo, poi vediamo come si mettono le cose“. Sfruttando l’italian style più famoso nel mondo, ossia la nostra capacità innata di abbandonare alla velocità della luce la barca che affonda (neppure i topi sono tanto svelti), e saltare allegramente sul carro dei vincitori, con facce sempre indistinguibili dai culi che le rincorrono dabbasso.

Mentre la G.L.R.I. pone il suo veto per i rinnegati, fonti interne al Supremo Consiglio giurano che la giornata di domani sarà quella giusta per l’imprenditore omissis.
il 33° bolognese sarà scelto – così concordano in tanti – per guidare il Rito riconosciuto da Washington fuori dalle secche di una situazione anomala. Quella che si propone di far convivere tra loro due esigenze opposte: cioè da un lato far confluire quanti più “fratelli” scozzesi nella Gran Loggia Regolare d’Italia, onde riempire e vivificare le asfittiche Camere rituali del Rito (che illanguidiscono da oltre un anno), dall’altro lato la necessità di non sguarnire troppo la retroguardia “azzurra” nel Grande Oriente d’Italia, dove la volontà di Leo Taroni è chiara: mantenere i veterani a presidio. Nella speranza che, come le famose “guardie immortali” dell’imperatore achemenide Serse, essi stiano pronti ad intervenire vittoriosi all’abbisogna, riconquistando un “Vascello” magari nel frattempo indebolito dall’assedio (imminente?) delle Fiamme Gialle.
Redazione
P.S.: Alte fonti Scozzesi ci hanno appena informato che Giulio Nigro sarà sostituito, ma non da “Mister X”