Nella tarda serata di ieri l’Alto comando delle Forze massoniche riunite chiama all’azione: «Siano convocate le “Camere di Mezzo” di tutte le Officine d’Italia!». Il fine? Quello di delegittimare la “sedicente Giunta Bisi”. Poi nella notte arriva la correzione, per “salvare” il leader Maximo dalla rappresaglia del Vascello: abbiamo imitato Orson Welles
Sempre più a tinte fosche le condizioni del Grande Oriente d’Italia, dove la situazione scala di livello giorno dopo giorno ed ha raggiunto ormai un parossismo prossimo all’autoannientamento.
Ad accendere l’ennesima nuova miccia (casomai se ne fosse sentita la necessità!) è stata la missiva inoltrata dal Maestro Venerabile della Loggia “Pensiero e Azione” di Milano Paolo Fortina (avvocato cassazionista) agli inquilini “abusivi” del Vascello:



Nella concitazione, seguita alla pubblicazione della notizia su quella che è ormai diventata l’Agenzia di stampa ufficiosa del Grande Oriente d’Italia, cioè Notizie massoniche italiane, l’Alto comando Taroniano diffondeva il seguente “Dispaccio Urgente“:
All’attenzione della Comunione
APPELLO ALLA INSURREZIONE GENERALE

Carissimi Fratelli,
Il Gran Maestro Leo Taroni, preso atto della lodevole iniziativa del Fratello Paolo Fortina, Maestro Venerabile della Risp.le Loggia Pensiero e Azione n. 681 all’Oriente di Milano, tesa a segnalare l’assurdo giuridico della resuscitatio imperii pretesa dell’ex sedicente ed illegittima “Giunta Bisi”, e la nullità degli atti da essa compiuti senza titolo di legittimità,
– COMANDA –
— che le Forze massoniche regolari e legalitarie del Nord siano da stasera riunite sotto un unico vessillo nazionale, quello del Grande Oriente d’Italia legittimo e legalitario, che si riconosce sotto il Gran Maestro legittimo Leo Taroni;
— che le Forze massoniche così riunite insorgano in ogni Oriente d’Italia contro gli usurpatori abusivi di Villa il Vascello e la sedicente ed illegittima ex “Giunta Bisi”;
— che ogni Loggia all’obbedienza del legittimo Gran Maestro Leo Taroni disconosca tramite atto formale la sedicente ed illegittima ex “Giunta Bisi” usurpatrice.
Fratelli carissimi, è giunto il momento che ogni Officina del Grande Oriente d’Italia, con grande senso di responsabilità, convochi immediatamente la propria Camera di Mezzo per decidere da che parte stare.
Sia l’alba di una nuova era per la Massoneria italiana!
Servizio comunicazioni interne – Alto comando Forze massoniche riunite
Cosa sia successo veramente dopo la durissima presa di posizione del Gran Maestro legittimo Leo Taroni è tutto da verificare, fattostà che al fine di prevenire una possibile sospensione ad opera del Gran Maestro abusivo Stefano Bisi, nel corso della notte è stato diffuso un ulteriore Comunicato, stavolta a firma di “Notizie massoniche italiane“:
Carissimi Fratelli,
Il 30 ottobre 1938 il regista, attore e drammaturgo Orson Welles recitava alla radio uno sceneggiato ispirato al romanzo di fantascienza di Herbert George Wells, annunciando l’arrivo degli alieni in America…
Noi di Notizie massoniche italiane, 86 anni dopo, abbiamo voluto ripercorrere quel sentiero, a nostro modo, in una “prova generale” concordata con l’Alto comando.
Si narra che quella performance “americana”, condotta nello stile del giornale radio, fu talmente realistica che, nonostante gli avvisi prima e dopo il programma, molti ascoltatori non si accorsero della finzione…
E noi abbiamo voluto rincarare ancora di più quella traccia!
Oggi però la realtà supera la fantasia…
Il Gran Maestro Leo Taroni, stasera, non ha dato l’ordine di una insurrezione generale, ma solo perché a impedirglielo è stato il senso di responsabilità che nutre nei confronti del Grande Oriente d’Italia.
Ma nulla potrà impedire, tuttavia, alle singole Officine di manifestare tutto il loro dissenso nei confronti di una Giunta insediatasi come abusiva. Con atto formale.
Questo risveglio delle coscienze, questo sì!, volevamo ottenere con la provocazione di stasera.
Il controcomunicato non stempera di certo il clima di altissima tensione da tempo radicato nell’Istituzione. Soprattutto perché stamattina un nuovo appello di Leo Taroni, rivolto agli inquilini abusivi del Vascello, ha recitato:
«Arrendersi o perire!»
Sulla falsariga delle analoghe parole che il presidente Pertini rivolse agli italiani il 25 aprile 1945, intimando alla radio la resa delle Forze d’occupazione nazi-fascista.